Punto di interesse

Raccordo condotte forzate della centralina di Marmarico

In località Numero Undici a quota 1000 m. si trovano due gallerie al cui interno sono ancora collocati due tubi in pressione, del diametro di 60 cm, provenienti dalle derivazioni dei torrenti Azzarella e Ruggero che confluiscono nella condotta forzata per l’alimentazione della centrale di Marmarico. 

Il collettore a Y aveva delle saracinesche a comando manuale che permettevano o bloccavano il flusso dell’acqua verso la condotta principale. L’acqua si tuffava così da quota 1000 verso la Centrale del Marmarico a quota 450, con un salto quindi di 550 metri. La lunghezza totale della condotta è di circa 1500 m. 

Il sistema delle congiunzioni era ospitato in una piccola baracca di legno con quattro pilastri in muratura di cui restano solo le tracce.  Nei pressi della derivazione si trovano i ruderi del piccolo villaggio in cui alloggiavano gli operai durante i turni di lavoro. Si tratta di piccoli ambienti realizzati in pietrame con poche rifiniture e che indicano il carattere spartano in cui vivevano gli addetti alla manutenzione del condotto.