Il borgo
Chiesa di San Giovanni Battista Decollato
Un documento del 1325 della Biblioteca Vaticana attesta la presenza della prima chiesetta di Bubungi, (uno dei primi toponimi del paese, poi divenuto Bivongi) con la dicitura “San Iohannis, con la nomina del cappellano che pagava la decima di un tarì l’anno”.
L’attuale chiesa è stata costruita nel 1610 su quella preesistente del 1300.
La chiesa fu distrutta nel 1783 dopo un forte terremoto e rimase inutilizzata per oltre dieci anni. Solo grazie alla Cassa Sacra che concesse un contributo di 1500 ducati, fu ricostruita e tornò al suo completo splendore nell’estate del 1796, quando fu inaugurata con una solenne cerimonia.
Al suo interno troviamo molte opere d’arte di statue lignee, tra cui l’Immacolata e la Madonna Maria SS. Mamma Nostra. L’Immacolata, opera di Giuseppe Picano (1725-1806), tra i più illustri scultori napoletani del sec. XVIII, discepolo di Giuseppe Sanmartino autore del “Cristo velato” è, per gli studiosi, tra le massime espressioni della scultura lignea del rococò napoletano presente in tutta la diocesi di Locri-Gerace.
Il 27 dicembre 1985, il vescovo di Squillace, Antonio Cantisani, con bolla n° 89, elevò la chiesa a Santuario Mariano intitolato a Maria SS. Mamma Nostra.
Oggi è la chiesa-santuario del patrono, San Giovanni Battista Decollato, e della compatrona Maria SS. Mamma Nostra.
A document of 1325 from the Vatican Library attests to the presence of the first church in Bubungi (one of the first names of the town, which then became Bivongi), with the words “San Iohannis, by appointing the chaplain who paid a tithe of one tarì per year”.
The current church was built in 1610 over the pre-existing 1300 one.
It was destroyed in 1783, after a strong earthquake, and remained unused for over ten years. It was then rebuilt only thanks to the Cassa Sacra, which granted a contribution of 1500 ducats, and it went back to its ancient splendour in the summer of 1796, when it was inaugurated with a solemn ceremony.
Inside it, there are many wooden statues, such as the Immacolata and the Madonna Maria SS. Mamma Nostra. The Immacolata, a work by Giuseppe Picano (1725-1806), one of the most famous Neapolitan writers of the 18th century, a student of Giuseppe Sanmartino, author of the “Cristo velato” is, according to scholars, one of the utmost expressions of wooden Neapolitan Rococò sculpture, present in the entire Locri-Gerace parish.
On 27 December 1985, the Bishop of Squillace, Antonio Cantisani, with a bishop seal, elevated the church to a Marian Shine, dedicated to Maria SS. Mamma Nostra.
Today, it is the Church-Sanctuary of the patron Saint, San Giovanni Battista Decollato, and of joint patron saint Maria SS. Mamma Nostra.