Il borgo
Chiesa San Nicola
Già chiesa del sec. XVIII, oggi sala del Consiglio comunale, si trova nel rione di San Nicola
“u sutta”.
Subito dopo il terremoto del 5 febbraio 1783 Bivongi rimase senza chiesa e dopo aver costruito una baracca per le funzioni religiose nei pressi della chiesa Matrice (utilizzata per poco tempo perché troppo calda in estate e troppo fredda in inverno), fu allestita questa di San Nicola che divenne perciò la chiesa del paese. Non durò molto nemmeno questa, pochi anni dopo infatti, essendo la chiesetta maleodorante, fu abbandonata.
Al suo interno si conserva l’affresco di Sant’Elia proveniente da una chiesetta bizantina scomparsa.
La struttura fu restaurata solo nei primi del 1900 e adibita prima a sala elettorale e poi a sala teatro e cinema. In seguito l’intero rione prende il nome Sala, proprio per la destinazione di sala teatro. Prima di essere adibita all’uso attuale di sala consiliare, fu utilizzata come reparto officina della scuola di Avviamento.
Un antico documento svela che sotto il pavimento dell’attuale sala del Consiglio comunale siano stati tumulati due soldati francesi, facenti parte di un drappello proveniente da Serra San Bruno, uccisi in uno scontro a fuoco con un gruppo armato di fedeli ai Borbone, composto anche di bivongesi, nelle vicine colline del paese.
Correva l’“Anno Domini mills/mo octing/mo sexto, die ap.lis, Bivongii, bini milites Galli morte violenta…” (l’anno del Signore 1806, il giorno 6 aprile, a Bivongi, due soldati francesi tolti alla vita da morte violenta, furono portati con mia licenza nella chiesa di San Nicola… firmato da “D. Antonio Vulcano, curato vicario”
Already a former church of the 16th century, and today the City Council Hall, it is located in the San Nicola
“u sutta” district.
Right after the earthquake of 5 February 1783, Bivongi was left without a church, and after building a hut for religious functions near the Mother Church (used for a short time, as it was too hot in the summer and too cold in the winter), the Church of San Nicola became the town’s religious building. However, this too did not last for long, because it was abandoned a few years later, due to its foul smell.
It preserves the Sant’Elia fresco, from a former Byzantine chapel, no longer standing.
The structure was renovated only in the early 1900s, to be used first as a polling station, and then as theatre and cinema. Hereafter, the entire district was called Sala, because of the theatre hall located there. Before its current use as City Council Hall, it was employed as a school workshop.
An ancient document revealed that there are two French soldiers buried under the floor of the current City Council Hall, which were part of a squad from Serra San Bruno, and were killed in a gunfight with an armed group of royalists, loyal to the House of Bourbon, which also included some Bivongi residents, in the hills nearby.
It was the “Anno Domini mills/mo octing/mo sexto, die ap.lis, Bivongii, bini milites Galli morte violenta…” (Year of our Lord 1806, on 6 April, in Bivongi, two French soldiers killed by violent death, were brought with my permission to the Church of San Nicola… signed by “D. Antonio Vulcano, Vicariate”