Punto di interesse

Il Monastero di San Giovanni Theristìs

Questo monastero rappresenta una testimonianza importante dell’arte e dell’architettura religiosa Italo-Greca. Il complesso monastico, per gli studiosi di storia medievale, è considerato come il primo monumento architettonico d’età normanna in Calabria. La sua composizione è il risultato di una commistione di stili architettonici che riassumono il periodo storico nel quale si sono ritrovati bizantini, arabi e normanni.  

Fondato per volere del nobile Gerasimo Autullino a metà dell’XI secolo in memoria del santo mietitore, asceta dal martirio bianco, fu poi ampliato e completato dal re Normanno Ruggero II.
La chiesa è stata consacrata da papa Callisto II, il 24 giugno del 1122.

Il monastero, dismesso nel corso del XVII secolo con il trasferimento dei monaci a Stilo, fu scoperto da Paolo Orsi nel primo decennio del 1900. 

Dopo i primi restauri eseguiti alla fine degli anni ‘90, il monastero tornò ad essere un luogo di preghiera per i monaci ortodossi provenienti dal Monte Athos. Nel dicembre 1994 il Consiglio Regionale della Calabria dichiarò sacra l’area, e nel 1995 il Comune di Bivongi consegnò ufficialmente il monastero all’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia. Da luglio 2008 vi dimorano stabilmente i monaci della Chiesa ortodossa rumena subentrati ai greci per la mancata custodia del monastero. Il 21 marzo 2001 il monastero fu visitato dal Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, che vi riportò una reliquia di San Giovanni Theristìs dall’omonima chiesa di Stilo.