Punto di interesse

L’impianto di Flottazione (Lavaria)

Risalendo il fiume Stilaro, nella località Perrocalli a monte di Bivongi, si incontra una imponente costruzione tale da far pensare a una grande fabbrica. In realtà si tratta dell’impianto di flottazione (Lavaria) dove si lavorava il greggio metallifero di molibdeno estratto dalle miniere sparse lungo il torrente Pardalà, affluente di sinistra dello Stilaro. Il complesso dei fabbricati fu costruito nel 1939 per effettuare una prima separazione del materiale dalle sue impurità.
Il prezioso minerale estratto nella località Giogli, veniva trasportato con i carrelli su un percorso ferrato fino alla collina di fronte all’impianto di flottazione. Il giacimento, uno dei pochi in Italia, si trovava a quota 500 metri s.l.m., quindi da qui, con una teleferica di 3 km il minerale doveva essere trasportato fino all’impianto di flottazione. La costruzione si eleva su tre piani e ogni piano era dedicato ad una diversa fase del ciclo di lavorazione.
Il cantiere di estrazione fu utilizzato fino alla fine del periodo bellico. Nel 1943 infatti, cessata l’emergenza della guerra e venuta meno l’esigenza di ottenere leghe speciali, l’attività mineraria venne chiusa.
Il molibdeno, oggi inserito tra le 30 materie prime a rischio approvvigionamento, non ha lasciato indifferente il parlamento Europeo tanto che Bivongi è stato inserito tra i paesi con terre rare e fondamentali per la transizione ecologica.
Oggi parte della struttura è utilizzata dal ristorante Vecchia Miniera.