Punto di interesse
Miniera Garibaldi
La nascita del polo siderurgico calabrese, imperniato sulle ferriere e fonderie dello Stilaro e delle Serre Calabre, è dovuta alla presenza nei monti Stella, Mammicomito e Consolino, del più eroso giacimento minerario del Sud Italia. L’industria siderurgica nella vallata dello Stilaro ha origini che risalgono ai bretti (antico popolo italico che abitava la Calabria) e poi ai greci che attratti dalla ricchezza del sottosuolo, hanno dato valore alle coste della Calabria. Tutte le popolazioni o dinastie che successivamente si sono insediate nel Sud Italia trovarono utile continuare l’attività siderurgica e anzi intensificarono lo sfruttamento del giacimento minerario di limonite (perossido di ferro) e di galena, presente su tutto il massiccio del Monte Consolino e del Monte Stella, aprendo oltre 40 gallerie.
In tempi più recenti, la miniera fu dedicata a “Garibaldi” dal nuovo proprietario, il senatore Achille Fazzari che era stato un fedele sostenitore dell’eroe dei due mondi durante l’unificazione d’Italia. In questo periodo egli tentò di riprendere le attività estrattive e di fusione nella vallata dello Stilaro, ma fallì e la miniera venne chiusa definitivamente al termine della concessione.
L’ingresso della galleria, in località Noceto, presenta una partitura architettonica a bugne e timpano in buono stato di conservazione in quanto nel recente intervento di risanamento dell’area si è reso fruibile l’imbocco della miniera per un breve percorso di 8 m.